Cinema sotto le stelle in Sardegna: un’immersione nell’anima della settima arte tra natura e storia

Cinema sotto le stelle in Sardegna: un’immersione nell’anima della settima arte tra natura e storia

Il cinema ha un potere meraviglioso. Come diceva il grande regista Ingmar Bergman: “Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”.

In effetti, quando le luci si attenuano e lo schermo s’illumina, ci troviamo trasportati in un altro mondo. E questo mondo è ancora più suggestivo quando lo schermo è incorniciato dal cielo stellato della Sardegna e le storie prendono vita al chiarore della luna.

Il cinema all’aperto in Sardegna offre non solo la magia della settima arte, ma anche l’emozione di una connessione profonda con la natura e il paesaggio di Stintino, piccolo comune in provincia di Sassari, nella zona nord-occidentale della Sardegna.

Le serate di cinema all’aperto a Stintino

Quest’anno la Enzo Event Management, che da 9 anni organizza le serate di cinema all’aperto a Stintino, propone un ricco programma con film appena usciti dal botteghino, come “Tre di troppo” per la regia di Fabio De Luigi e interpretata dallo stesso De Luigi insieme a Virginia Raffaele, in programma il 16 agosto e grandi classici come “Pinocchio” di Matteo Garrone con Roberto Benigni, il capolavoro uscito nel 2019 tratto dal romanzo: “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, in programma nel Porto Vecchio di Stintino, il 29 agosto.

L’inclusione di “Pinocchio” nel programma è un omaggio al genio narrativo italiano. Benigni, noto a livello internazionale per il suo indimenticabile “La vita è bella”, film che gli ha fruttato un Oscar, ha sempre mostrato un’attitudine nel raccontare storie che toccano il cuore.

E mentre “La vita è bella” è un’opera che esplora gli orrori della guerra e la resilienza dello spirito umano, “Pinocchio” si immerge nella magia dell’infanzia, offrendo un’interpretazione intensa e toccante della celebre fiaba.

Il profondo legame della Sardegna con il cinema

L’incantevole Sardegna ha da sempre stregato il mondo del cinema. Paesaggi selvaggi, spiagge dorate e tradizioni antiche sono diventati sfondi e protagonisti di storie avvincenti. I fratelli Taviani in “Padre padrone” hanno raccontato la vita dura dei pastori sardi, sottolineando la lotta per l’autodeterminazione in un contesto rurale.

La malinconica atmosfera de “Il deserto dei Tartari” di Valerio Zurlini trova il suo palcoscenico ideale a Capo Caccia, mentre Giuseppe Tornatore, con “L’uomo delle stelle”, attraversa l’isola mostrando la sua autenticità. Infine, “L’isola” di Costanza Quatriglio racconta la solidarietà degli abitanti dell’Asinara verso i pescatori tunisini. In ogni film, la Sardegna emerge come un vero e proprio protagonista, testimoniando il suo indissolubile legame con la settima arte.

Talenti sardi che brillano nell’universo cinematografico e artistico

Oltre ad offrire scenari cinematografici mozzafiato, la Sardegna ha ospitato e nutrito talenti straordinari che hanno lasciato un segno indelebile nell’arte e nella cultura italiana. Tra questi, due figure spiccano in modo particolare: Fabrizio De André e Michela Murgia.

Sebbene genovese di nascita, Fabrizio De André, il “Principe Libero” di Luca Facchini scelse la Sardegna come sua terra d’adozione, rimanendo profondamente influenzato dalla sua cultura e bellezza.

Dall’altro lato, la poliedrica Michela Murgia, prematuramente scomparsa lo scorso 10 agosto 2023, è stata una voce attiva nella lotta per i diritti civili e l’autonomia della Sardegna. Ha scritto “Il mondo deve sapere”, un’esplorazione satirica del mondo dei call center, che ha ispirato il film “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì.

Un’esperienza immersiva tra natura e cultura

Le proiezioni all’aperto, nel Porto Vecchio di Stintino prevedono l’ingresso gratuito ed iniziano alle ore 21.30. Immersi nella natura, con il profumo del mare e il suono delle onde, ogni film proposto diventa un’esperienza unica.

E quest’anno, con la crescente partecipazione da parte di locali e turisti, la magia del cinema all’aperto a Stintino è destinata a diventare ancora più speciale. A luglio, oltre 300 persone hanno presenziato alle proiezioni, con un record di oltre 350 persone per la proiezione del film “Re Leone” prodotto dalla Walt Disney. Con le avventure di Simba e la leggendaria frase ‘Hakuna Matata’, Il Re Leone ci insegna l’importanza dell’eredità, della responsabilità e del ritorno alle proprie radici.

Oltre alla bellezza estetica, il cinema all’aperto offre anche benefici tangibili. Rafforza il legame comunitario, stimola l’economia locale e, soprattutto, diventa un luogo di condivisione e di incontro culturale.

Dietro ogni grande proiezione all’aperto c’è una squadra di persone dedite e appassionate. Enzo Event Management, guidato da Lorenzo Tawakol e dal suo amore per la musica e il cinema, ha dato vita a molte di queste serate magiche, arricchendo la cultura cinematografica sarda.

Quando le luci si spengono e il film inizia, seduti su una spiaggia sarda, sotto un cielo stellato, ci ritroviamo a vivere un’esperienza che va oltre il semplice guardare un film. È un’immersione nell’anima del cinema, una celebrazione della bellezza, dell’arte e della natura. E in quel momento, sentiamo che, come affermava Charlie Chaplin, “La vita è un’opera teatrale che non ha prove iniziali. Quindi, canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che il sipario scenda e l’opera finisca senza applausi”.

Commento all'articolo