Sapient, la nascita delle intelligenze artificiali: perché leggerlo
Ci sono libri inevitabilmente destinati a cambiarci, a farci riflettere. Un libro è un modo anche per parlare delle dinamiche più attuali, dei temi che non sempre si riescono a comprendere, almeno nell’immediato. Ecco perché tutti noi dovremmo leggere il libro Sapient, la nascita delle intelligenze artificiali: un romanzo in stile Science-Fiction, dove, in un futuro non troppo lontano da noi, Internet non viene più utilizzato e il Web3 è stato un fallimento. La recensione per voi e i motivi per cui dovreste leggerlo. Il libro di Luca Zambrelli non va assolutamente perso: mettetelo subito nella vostra lista di libri da comprare.
Sapient, la nascita delle intelligenze artificiali: la recensione
Il mondo come lo conosciamo oggi potrebbe non esistere più. O almeno non esiste più nel romanzo Sapient, la nascita delle intelligenze artificiali, dove si fa riferimento a un futuro vicinissimo, alla fine. Siamo nel 2037, e l’intelligenza artificiale è diventata praticamente un perno per la società. Un punto di riferimento, ma non solo. E questo tema, lo sappiamo bene, sta dando non pochi grattacapi, sotto ogni punto di vista.
“Questo è il mio primo romanzo“, ha scritto l’autore Luca Zambrelli su Amazon. “Mi sono divertito molto nello scrivere questa storia ed è raccontata con uno stile molto ricco di dialoghi e riferimenti al presente e a personaggi reali“. E, in effetti, aprendo il suo libro veniamo catapultati in un mondo che, al di là di tutto, nonostante tutto, ci sembra di conoscere bene. Forse perché dentro di noi abbiamo sempre immaginato lo scenario in cui internet, alla fine, un giorno, verrà abbandonato, a favore di una società distopica dove la tecnologia prevarrà sugli esseri umani.
L’atmosfera è assolutamente interessante: con sapienza, Luca Zambrelli ci accompagna in questo mondo possibile, dove vengono trattate diverse contaminazioni, come il tema dell’intelligenza artificiale come supporto ausiliario, ormai sempre più frequente nelle nostre vite, con tutte le domande e i dubbi etici che ne possono derivare. I protagonisti del libro si ritrovano così ad affrontare il passato, il presente e il futuro: vecchie paure, ma anche nemici che non si fanno scrupoli a usare proprio le nuove tecnologie contro l’umanità.
Dimentichiamoci però di internet, del web, degli smartphone e delle tv. Riusciamo a immaginare un mondo così? Con il libro Sapient, la nascita delle intelligenze artificiali è decisamente possibile. Una storia da manuale in stile Science-Fiction che cattura il lettore sin dalla prima pagina e che lo conduce per mano verso un’avventura mozzafiato.
La trama
Il web è stato sostituito: è arrivata una nuova rete di Intelligenze Artificiali, che si chiama Sapient. Così, tutte le persone sfruttano un nuovo dispositivo che si chiama Pearl, connesso ovviamente a una propria Intelligenza Artificiale personale, legata a sua volta alla coscienza di ciascuna persona. Tuttavia, qualcosa non va come dovrebbe andare: una Cospirazione di persone e di Intelligenze Artificiali hanno intenzione di rivoluzionare ancora il mondo, di spezzare l’ordine delle cose e di controllare la rete.
Tra i personaggi del romanzo troviamo un professore e suo figlio: per non parlare del laboratorio di hacker… o ancora dell’organizzazione mondiale chiamata WWB, che ha lavorato allo sviluppo di Sapient insieme a Larry, Sergej, Elon, Richard, Zuck, Bill e Google. La corsa contro il tempo per fermare tutto questo sarà davvero incredibilmente adrenalinica e frenetica. Affinché nessuno prenda il controllo totale di Sapient, ci si immergerà in un mondo totalmente tech, dove innovazione e cambiamenti socioeconomici hanno modificato tutto. Il nemico, alla fine, è nato dalle paure dell’uomo: questo romanzo esplora un lato dei nostri pensieri in modo ben descrittivo e chiaro. E, come promesso dall’autore, “il finale sarà l’inizio di una nuova e inaspettata avventura“. Ma noi non vogliamo spoilerarvi nulla.
Chi è Luca Guido Zambrelli
Per scrivere e gestire un romanzo del genere, bisogna avere polso, e del resto l’autore del libro – Luca Guido Zambrelli – lavora da oltre trent’anni proprio nel settore digital e innovazione. Nel corso della carriera si è occupato di Marketing e Comunicazione digitale. La sua influenza stilistica si nota subito: come raccontato da lui stesso, è cresciuto leggendo (e rileggendo) alcuni degli autori più importanti, come Isaac Asimov e J.R.R. Tolkien, e con una predilezione per Stephen King, George Martin. Salvate subito il libro nella vostra lista: ne vale davvero la pena.
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