I libri da leggere assolutamente: la top 5
Cinque libri da leggere? Assolutamente sì: è tempo di consigli, tra grandi classici, novità e romanzi leggeri, che nascondono però grandi riflessioni. Vi parliamo anche di un’autrice da conoscere assolutamente, Letizia Meuti, una scrittrice di romanzi che considera la scrittura un potente strumento di connessione.
Un cinese napoletano
Pubblicato a gennaio 2024, Un cinese napoletano è scritto da Letizia Meuti: ogni pagina di questo romanzo è frutto di mesi di riflessione e di lavoro. Un libro che ci sentiamo caldamente di consigliare, che ci piace definire un “concentrato” di umanità. Dopo il 2020, nessuno di noi è stato più lo stesso. Ma la fratellanza è un concetto che può salvare il mondo. La cornice di questo romanzo è la magnifica Napoli, città aperta, caotica, certo, ma il posto dove sentirsi a casa, anche distanti migliaia di km. Ed è questa la storia della famiglia Dae-Wang, di Andrea Costanzo e di un libro che ci insegna che le difficoltà possono essere sempre superate. Insieme, come esseri umani. Segnaliamo che sul sito della scrittrice, letiziameuti.it, è possibile scoprire molto di più sul suo lavoro: Un cinese napoletano è la sua prima pubblicazione in veste di autrice, ma è stata anche articolista, ha scritto per testate giornalistiche online e ha fondato travel blog e il quotidiano online indipendente Roma-News.
Finché il caffè è caldo
“Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici“. Mai come negli ultimi anni siamo alla spasmodica ricerca della felicità. Ma talvolta basta molto poco per essere felici, come insegna questo libro di Toshikazu Kawaguchi. Sfidare il destino significa anche (e soprattutto) avere il coraggio di tornare indietro nel tempo, al momento in cui tutto è cambiato, per sempre. Ed è quello che narra l’autore, cercando di spiegare che, spesso, sottovalutiamo il momento giusto, dicendo la parola sbagliata. In un intreccio di scelte sbagliate, di parole di troppo o di gesti inconsulti, Finché il caffè è caldo è per tutti quei lettori che sognano di poter cambiare qualcosa.
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
Dal romanzo di Fannie Flagg è stato tratto anche un film iconico: Pomodori verdi fritti alla Fermata del Treno. Lettura certamente leggera, ma mai banale: una narrativa che è stata strutturata tra il presente (anni ’90) e il passato (anni ’30). I ricordi si incrociano tra quelli della “vecchia Ninny” ai ritagli di giornale, tanti i temi trattati, anche molto delicati, ma sempre con una penna di incredibile leggerezza: la depressione, la convenienza tra le comunità, l’amore in ogni sua sfumatura. Le protagoniste della storia, Ruth e Idgie, vi guideranno nel glorioso passato del caffè di Whistle Stop. Da leggere almeno una volta nella vita.
Cime tempestose
“Qui riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno“, Cime Tempestose, titolo originale Wuthering Heights, è il romanzo di Emily Brontë. Ed è il grande classico senza tempo da avere assolutamente nella propria libreria. Perché una storia d’amore come quella tra Heathcliff e Catherine dà il “La” a una riflessione sul lato più oscuro dell’Io, in cui dolore, passione e ossessione si mescolano con il sentimento più potente al mondo. Una passione bruciante, un amore silenzioso ma tenace. Se c’è chi non lo ha letto, è l’ora di farlo. E chi lo ha già letto… bè, c’è sempre tempo per rispolverare un classico.
La verità sul caso Harry Quebert
Joël Dicker è tra i giallisti più letti al mondo, e di sicuro a consacrarlo in questa rosa è stato il romanzo La verità sul caso Harry Quebert, da cui è stata tratta anche la trasposizione televisiva su Prime Video con protagonista l’attore Patrick Dempsey. Un giallo intricato a dir poco, che si concentra principalmente sul conflitto tra l’identità, il vero Io, e l’apparenza, quello che mostriamo agli altri. Il tema delle maschere, che si mescola con i tratti tipici del giallo, è narrato in modo impeccabile: avvincente, e l’autore non si è risparmiato i colpi di scena. Ma non sveliamo nulla!
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