Editoria italiana, la situazione al giorno d’oggi. Tra fenomeni e case editrici indipendenti
Quali libri comprano gli italiani? Come procede il settore dell’editoria? Negli ultimi anni tutto è cambiato: dal fenomeno del Self Publishing fino al boom dei Romance – sì, è il periodo d’oro dei romanzi rosa – non dimentichiamo mai che del mondo editoriale moderno se ne sentono parecchie. Il libro non ha mai perso il suo fascino, ma è vero che in Italia ci sono sempre meno lettori. Soprattutto: sono più diffidenti. Proprio in virtù dell’ampia scelta e dei “soliti nomi” presenti in libreria. Le grandi case editrici, del resto, per rimanere a galla, cercano di farsi strada nel mare magnum dei romanzi commerciali, che sì hanno successo, ma che sono poco più che meteore.
Per fortuna, però, ci sono anche gruppi che nascono sui social media con lo scopo di promuovere romanzi consigliati dai lettori: non solo, ci sono case editrici che cercano di selezionare le opere più interessanti, le fiction, i romanzi che “spilliamo” volentieri prima di andare a dormire, e che ci tengono incollati fino all’ultima pagina. Ed è questo il caso di Spirito Libero Edizioni, fondata da Maria Grazia Russo.
La situazione dell’editoria italiana: cosa è cambiato rispetto al passato?
Negli ultimi anni, l’acquisto dei libri è in aumento. La crescita è lenta, ma c’è stata, ed è un dato oggettivo: è anche vero, però, che sempre nell’ultimo periodo sono stati pubblicati meno titoli. Un leggero calo che, però, prevede sempre un incremento sotto Natale, quando le librerie fisiche e online si trasformano a festa con le pubblicazioni festive tra racconti e romanzi brevi. Le librerie fisiche rimangono a galla, hanno la loro quota di mercato, ma è indubbio che compriamo più libri sul web.
Tra i generi, indubbiamente va bene la narrativa: un grande classico. Seguono poi i libri per bambini e ragazzi, manualistica e saggistica. Non solo: l’editoria italiana e il pluralismo vanno a braccetto. Le spese dei lettori, infatti, non vengono unicamente destinate alle Big, ma anche alla micro piccola editoria. Sono molteplici le case editrici che sono state fondate negli ultimi anni: molte proprio con lo scopo di differenziarsi e di consentire ai lettori di trovare perle rare e punte di diamante che non hanno ancora raggiunto il grande pubblico.
La lettura è un hobby nobile. Come la scrittura
“Chi non legge, a settanta anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’Infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro“, così scriveva Umberto Eco, e ogni lettore condivide il suo pensiero. Perché se è vero che si pubblicano libri commerciali, è altrettanto vero che i lettori trovano sempre la strada per comprare nuovi libri e scoprire meravigliose penne.
Spesso sono proprio i lettori a lanciare questi progetti: un esempio sono proprio i social, terreno fertile per il passaparola (o ancora il fenomeno dei BookToker). Ma anche le case editrici aperte online, che puntano al puro intrattenimento, al romanzo che tiene compagnia, proprio come una volta: quel libro che, poco prima di andare a dormire, ci fa dimenticare i nostri patemi per qualche ora, trasportandoci in un’altra dimensione, in compagnia dello scrittore e dei suoi personaggi.
Tra le case editrici indipendenti che al momento stanno muovendo i primi passi in questo mondo tutt’altro che facile, non possiamo che suggerire Spirito Libero Edizioni, la cui filosofia è simile all’atelier editoriale: qualità, storie accattivanti e cifre stilistiche distintive sono alla base della casa editrice. La fondatrice è Maria Grazia Russo, che ha lavorato per più di vent’anni nel marketing di aziende multinazionali, fino a quando non ha deciso di aprire il cassetto dei sogni e trasformarlo in pura realtà. Il progetto di Spirito Libero Edizioni si fonda sul desiderio della Russo di leggere romanzi davvero ben scritti e al contempo coinvolgenti. Un po’ quello che sperano tutti i lettori quando si apprestano a sfogliare la prima pagina.
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