Dai voce al tuo libro. Ma come scegliere la voce narrante?
Chi non ha mai sognato di dare voce al proprio libro? Ebbene, negli ultimi anni abbiamo assistito all’enorme popolarità raggiunta dagli audiolibri. Per chi ama la lettura, c’è sempre la possibilità di ritagliarsi un momento per sé. Ma pensiamo a tutti quei momenti in cui leggere non è proprio comodo: magari abbiamo sonno, siamo stati per ore al PC e vogliamo semplicemente essere “cullati” da una voce meravigliosa che ci legge il nostro libro preferito, o un nuovo libro. Ecco, per chi scrive questa è un’opportunità ancor di più da non perdere: vogliamo parlare di VoiceOver, e in particolare di come scegliere la voce per realizzare il proprio audiolibro. Noi vi suggeriamo di dare assolutamente un’occhiata ai servizi di Antonino Barbetta, che lavora in home studio con attrezzature professionali: svolge il suo lavoro con estrema passione e attenzione verso il risultato finale, prendendo come punto di riferimento il cliente, perché è essenziale interpretare le sue esigenze in base anche alla tipologia di progetto.
L’importanza della voce narrante nell’audiolibro
La voce può conferire una dimensione completamente nuova alla narrazione di un libro. Un narratore esperto può trasmettere emozioni, creare suspense e dare vita ai personaggi attraverso l’intonazione, il ritmo e l’interpretazione, ed è il motivo per cui è estremamente importante trovare una voce che si adatti al tono e allo stile del libro, in modo da coinvolgere appieno chi lo ascolta. Se scegliamo con attenzione proprio la voce, infatti, possiamo catturare al meglio l’attenzione dell’ascoltatore (e di conseguenza migliorare l’immersione nella trama).
Ovviamente, uno dei fattori che influenza la scelta è il genere del libro che si sta per pubblicare. Genere romantico, thriller, documentari, storici: per fortuna, possiamo scrivere di tutto al giorno d’oggi. In ogni caso, al di là della voce stessa, è essenziale considerare il tono e lo stile richiesti per la narrazione del libro. Generalmente, infatti, con la voce possiamo creare atmosfere diverse: pensiamo ai libri destinati allo studio, che richiedono indubbiamente un tono più autorevole e professionale, oppure ai libri dove è previsto uno stile più colloquiale e rilassato. In questo caso bisognerebbe optare per una voce che riesca a trasmettere familiarità e calore.
Come scegliere la voce narrante?
Quando si tratta di scegliere la voce narrante, una premessa fondamentale è questa: non esiste una voce narrante giusta o sbagliata. È essenziale trovare un equilibrio tra ciò che piace al pubblico, la natura del testo e la capacità del narratore di portare il testo alla vita in modo autentico e convincente. Per quanto riguarda lo stile di scrittura, è cruciale che si adatti al tono e all’atmosfera generale della storia. A questo punto, sorge un’interrogazione importante: quale tipo di narrazione adottare? Si opterà per un punto di vista in prima o terza persona? Se l’obiettivo è trasmettere le emozioni in modo diretto e coinvolgente, la narrazione in prima persona è spesso la scelta più efficace.
Come sempre, il target è importante, ed è un errore sottovalutarlo: ecco perché non possiamo non prendere come riferimento il pubblico a cui è destinato l’audiolibro. Ogni anno si scrivono in Italia migliaia di libri, in particolare di e-book. Dopo l’exploit del 2020, però, c’è stato un calo, proprio a favore degli audiolibri, che ormai si trovano per tutte le fasce di età, dai bambini agli adolescenti fino agli adulti.
L’esperienza, la professionalità e le competenze di un narratore sono aspetti fondamentali, così come la sua capacità di usare efficacemente la propria voce. Un narratore di spicco è colui che riesce a interpretare i diversi personaggi in modo convincente. Offriamo dei consigli, ma alla fine è l’autore del libro a detenere una visione unica della propria storia. Un esempio emblematico di eccellenza nel campo è Antonino Barbetta, la cui carriera ha avuto inizio in radio. Nel 1985, è entrato a far parte dell’Associazione Italiana Disc Jockey, un’organizzazione che all’epoca era presieduta dal leggendario Renzo Arbore, anche se oggi non è più attiva. Barbetta si è distinto prestando la sua voce per audiolibri, racconti per bambini, letture di ogni genere, spot radiofonici e annunci pubblicitari, dimostrando una capacità unica di trasmettere emozioni attraverso la voce. Ed è proprio questa capacità di evocare emozioni che fa la differenza nel mondo della narrazione.
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