Quando l’arte diventa elemento di arredo, per uffici dal mood esclusivo
Ha detto il pittore Paul Klee, tra i più importanti esponenti dell’astrattismo: “l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.” Questo perché, parafrasando una nota massima dello psicologo e filosofo Paul Watzlawick, se è vero che “è impossibile non comunicare”, è di per sé piuttosto complesso portare in superficie il vero significato delle cose, o perlomeno, quello nascosto.
Questa considerazione risulta attuale non soltanto in ambito privato ma anche nella sfera lavorativa, e persino quando si arredano spazi come uffici e studi professionali, dove è importante far emergere l’identità del business.
Per valorizzare lo stile, la cultura e il gusto del professionista non c’è bisogno di scomodare i grandi Maestri dell’arte. È possibile fare un’ottima impressione con artisti i cui lavori si adattano perfettamente all’ambiente. È questo il caso delle opere uniche firmate Ivan Cagnani, l’ideale per valorizzare degli interni di lusso attraverso un’arte contemporanea che ha qualcosa di materico e persino di universale. Vi raccontiamo qualcosa di più.
Passato e presente, per un’arte che arreda perché radicata nella realtà
L’arte contemporanea viene da molti ritenuta di difficile comprensione, poco immediata, complessa persino. Perché l’arte è di per sé sempre visionaria: guarda lontano e, allo stesso tempo, parte da lontano, riallacciandosi a un passato che ha visto il passaggio di tante storie, tante impronte, tante pennellate e il succedersi di altrettante tecniche.
Se è vero che molto è già stato detto – ed è facile, anche involontariamente, copiare dagli altri – creare qualcosa di unico e davvero originale, oggi, diventa una sfida. Che però ha sempre lo stesso punto di partenza del passato e dunque due storie: quella di chi sta dietro l’opera e di chi la osserva.
Per questo è importante che l’arte risulti radicata nella realtà, creando ponti tra le persone. Qualcosa che vale ancora di più quando si parla di opere d’arte originali per uffici e studi professionali che diventano parte dell’ambiente, integrandosi con esso, dandogli una voce che, diversamente, avrebbe più difficoltà a emergere.
Tratti che ritroviamo pienamente nelle opere di Ivan Cagnani, fisico italiano originario di Faenza, città nota per la produzione di maioliche, che unisce alla concretezza di una disciplina scientifica come la fisica una passione per l’arte coltivata fin da bambino. Il suo primo approccio è stato con la fotografia artistica, con l’astronomia e con una particolare percezione dello spazio.
Qualcosa che ritroviamo in due sue collezioni perfette per arredare degli uffici di lusso, rendendoli ancora più unici e pregevoli: “Planets” e “Meditation”. Alla base c’è il connubio tra arte astratta, fotografia, padronanza della storia dell’arte e moderne tecniche digitali. Una concezione che, vedendo l’arte, pur nella sua astrattezza, come concreta, ben si presta a dare voce alla natura pratica degli studi professionali.
Raffinatezza e immediatezza: l’arte come elemento di lusso
Un ufficio di prestigio è essenziale che detenga una sede di rappresentanza all’altezza. Gli elementi di arredo dovranno essere impostati senza lasciare nulla al caso, con uno stile pulito ed essenziale, ma mai asettico, in cui chi vi lavora, così come chi vi entra per la prima volta, si senta immerso nell’esclusività, nel bello, senza per questo rimanere estraneo: è importante che gli spazi si dimostrino accoglienti.
L’arte contribuisce a questo, andando oltre l’abbellimento delle pareti, ma facendole diventare protagoniste dell’identità del business, conferendo fascino ed eleganza, ma anche calore.
La fotografia artistica astratta è l’ideale sotto questo punto di vista, specialmente se di stampo materico, e quindi ottenuta con tecniche come la stampa UV su alluminio, plexiglass o vetro, come nel caso di Ivan Cagnani. C’è poi anche un altro aspetto, da non sottovalutare.
Gli ambienti diventano instagrammabili, prestandosi a una comunicazione ottimale non solo dal vivo ma persino sui canali online, cosa che oggi appare imprescindibile dal momento che la ricerca di referenze così come il primo contatto spesso avvengono su internet.
Ogni tempo ha la sua arte, che magari può sembrare complessa da comprendere. E se invece ne raccontasse l’essenza, anche professionale?
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