Concorso letterario: come partecipare a “Una storia per il cinema”
Un concorso letterario capace di intrecciare il romanzo al cinema è quello promosso dall’ associazione CineHeart di Roma. Il nome del contest è ”Una storia per il cinema” e prevede la partecipazione sia di scrittori privati, sia di editori interessati a promuovere i loro autori emergenti.
Grazie a questa iniziativa, un romanzo può assumere una veste nuova, e indossare dei capi cinematografici. In particolare, il premio è finalizzato a dare voce agli autori emergenti, i quali non hanno una forte risonanza mediatica nonostante presentino delle storie che ben si adattano a una sceneggiatura.
Pertanto, il bando si rivolge a chiunque desideri trasformare le sue parole in immagini e aumentare le potenzialità di diffusione dell’opera letteraria. I generi che rientrano nella categoria riservata alle storie per il cinema sono le commedie, i romanzi rosa, i gialli, i thriller e anche gli horror, sebbene le candidature travalichino le frontiere dei generi letterari. Ma soprattutto la partecipazione non reclama i diritti editoriali, poiché quelli rimarranno sempre di proprietà dell’autore o dell’editore.
Il bando del concorso letterario “Una storia per il cinema”
Il bando relativo alla quarta edizione è scaduto, tuttavia, si possono preparare i manoscritti in vista del prossimo contest. Il manoscritto da presentare non ha un limite di cartelle editoriali, ma deve essere presentato in formato PDF.
All’iscrizione si dovrà inviare la sinossi dell’opera con un limite massimo di sessanta battute, il modulo di iscrizione opportunamente compilato e firmato in ciascuna parte, una breve biografia dell’autore, la copia del pagamento di iscrizione al concorso premio cinematografico, la copia del codice fiscale e di un documento valido.
Se il libro è già edito, è necessario aggiungere la copertina del libro edito e compilare la lettera cessione diritti, ma solo in caso di una precedente cessione dei diritti cinematografici e audiovisivi.
La selezione avverrà da una giuria tecnica, la quale indicherà venti potenziali finalisti al concorso. Solo i primi tre classificati si aggiudicheranno un premio e, in particolare il primo classificato diventerà un film o una fortunata serie, partendo dalla sceneggiatura fino ad arrivare alla realizzazione finale del progetto cinematografico.
Il secondo e il terzo premio saranno delle importanti opportunità offerte dall’associazione : corsi professionali di sceneggiatura e realizzazione di audiolibri.
A tutti i 20 finalisti viene comunque garantita una buona visibilità su tutti i social e i profili del premio.
Inoltre, le prime cento iscrizioni riceveranno gratuitamente due lezioni intense di sceneggiatura, grazie alle quali potranno avere una panoramica su come vengono riadattati i manoscritti in storie per il cinema.
La giuria e i vincitori dei concorsi precedenti
La giuria è composta da un comitato tecnico di eccellenza, composto da figure professionali diverse. Infatti, sono presenti Valentina Innocenti in qualità di sceneggiatrice e docente di scrittura cinematografica, l’attrice e sceneggiatrice Monica Carpanese, gli attori Manuela Montanaro e Gianluca Cecconello, il regista Gianni Leacche, il produttore cinematografico Gianni Paolucci e Roberta Nardi, giornalista e addetta all’ufficio stampa.
Nelle precedenti edizioni del concorso letterario si sono distinti gli autori Elio Forcella con il libro “Cani di strada”, il cui adattamento cinematografico è stato pluripremiato dalla critica e da vari Festival; Gabriella Grieco autrice del libro “Colpevole – La mia morte è tua”, prossimamente al cinema, Gianluca Gemelli, con il manoscritto trasformato in sceneggiatura “A mamma non piace” e Valeria Prat con il libro “La Festa di Alice” che presto diventerà un film western!
Presto si apriranno di nuovo le selezioni per la quinta edizione. Se credi che il tuo manoscritto rientri nella categoria di adattamento cinematografico, non esitare a seguire il concorso “Una storia per il cinema”, e magari il prossimo anno il primo classificato potresti essere proprio tu.
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